Giornaledibrescia.it del 22 Luglio 2012

Nell'intervista del 21 giugno al Giornale di Brescia il dr. Mario Mistretta, Presidente del locale Consiglio notarile, partendo dall'«Eclissi della borghesia» (leggo che tiene sul tavolo questo saggio di De Rita e Galdo) illustra l'attuale situazione della professione individuando la strada per «ricominciare» nel legame tra profitto ed impegno sociale, così riecheggiando un filone non più solo giuridico della tradizione dei notai ma pure socio-economico, ora di largo uso nel dibattito pubblico del Paese. Infatti, l'attuale crisi dei valori ed economica ha reso il tema urgente, specie per chi propone servizi alla collettività ed in particolare al consumatore: se la critica al notariato è di costituire una categoria privilegiata per l'elevato margine di profitto che può conseguire, la sua legittimazione è nella sempre maggiore difficoltà delle prestazioni richieste e nelle sempre più gravi responsabilità imposte al professionista, mentre a connotare le attività economiche produttive vengono addotte applicazioni di socialità.
Nel concreto, ci sono apparenze e strumentalizzazioni?
Per miei contrasti col Presidente Mistretta sarò prevenuto, tuttavia il suo affermare finalità sociali non mi convince: al miglioramento della funzione notarile non bastano restyling d'immagine o l'andare in piazza a certificare misure di porchette; il reale è che l'attività notarile si è volta al carattere d'impresa, ove conta altro (si pensi ad esempio all'apporto della tecnologia). Inoltre, nel libro da cui il Presidente trae ispirazioni vi è pure un pensiero sul perché le professioni borghesi si stiano eclissando: «... la classe dirigente si è tradotta in una nomenclatura, un'oligarchia di anziani: un rappresentante su tre dell'establishment ha più di 65 anni...» e «La gerontocrazia e la scarsa mobilità hanno investito, nel frattempo, anche l'appartenenza a ruoli di gestione degli ordini professionali: i consiglieri dell'albo dei commercialisti restano in carica, mediamente, dodici anni, come i notai, mentre si toccano i dieci anni per avvocati ed ingegneri».
Io sul tema mi ero già espresso in questo Giornale (4.3.2012): il dr. Mistretta di anni ne ha solo 62, però in quel Consiglio sta da quasi venti.

Dr.Fabrizio Santosuosso
Notaio
Brescia

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