In un momento di grande crisi economica, nasce un dubbio spontaneo: ma l' applicazione esasperata di regole deontologiche, per di più applicate da Colleghi su Colleghi, serve veramente a migliorare la qualità professionale ed i servizi ai Cittadini oppure è' un tentativo per regolare dall'interno e con mezzi leciti mercato, competitività e concorrenza?

Si riporta qui di seguito un comunicato stampa dell'Autorita' Garante della concorrenza e del mercato:

"ORDINI PROFESSIONALI: ANTITRUST AVVIA ISTRUTTORIA NEI CONFRONTI DEL CONSIGLIO NOTARILE DI VERONA PER POSSIBILE INTESA RESTRITTIVA DELLA CONCORRENZA

Con una circolare, alcune delibere e la pubblicazione sul sito del valore minimo e massimo degli onorari da richiedere per determinate prestazioni avrebbe di fatto reintrodotto le tariffe abrogate dalla legge. Il procedimento segue a quelli avviati nei confronti del consiglio di Milano, Bari e Lucca.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 25 luglio 2012, ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se il Consiglio Notarile di Verona abbia violato la normativa a tutela della concorrenza con una serie di atti finalizzati a limitare la libertà dei professionisti nel determinare il prezzo delle proprie prestazioni professionali.

Il procedimento, avviato alla luce di una segnalazione presentata da un notaio del distretto di Verona, segue le istruttorie decise dall’Antitrust nei confronti del Consiglio notarile di Milano, Bari e Lucca relative a analoghi comportamenti.

Secondo quanto denunciato dal professionista, il Consiglio ha varato il 30 gennaio 2012 una circolare che ribadisce la validità della previsione secondo la quale la riduzione di onorari e compensi rappresenta una concorrenza illecita. Immediatamente dopo, il 9 febbraio, viene deliberato di richiedere a tutti i notai gli estratti repertoriali degli ultimi sei mesi e delle dichiarazioni IVA relative agli anni 2008, 2009, 2010. Alla delibera fanno seguito le lettere di richiesta dei dati. Inoltre, alla data 13 luglio 2012 risultava ancora essere presente, sul sito del Consiglio di Verona, una pagina dal titolo “tariffe e parcelle” in cui vengono riportate alcune tabelle, relative alle operazioni di compravendita immobiliare che indicano un compenso minimo ed un compenso massimo, rapportati al prezzo dell’immobile.

Secondo l’Antitrust, la circolare e la delibera sono finalizzati a indurre i notai del distretto a uniformare il proprio comportamento economico alla tariffa professionale, in violazione dei principi antitrust e, peraltro, in contrasto con la disciplina vigente contenuta nel decreto legge sulle liberalizzazioni di gennaio 2012.

L’istruttoria dovrà concludersi entro il 31 maggio 2013.

Roma, 27 agosto 2012"

1 Risposta

  1. Edoardo Gnutti

    Sono proprio attività da terzo mondo, tutta Italia inneggia al cambiamento ed all’innovazione ma in realtà ogni posizione, posto di lavoro od economia ha le sue protezioni giuridiche garantite da un ordinamento giuridico che vuole controllare tutto e tutti e la libertà della concorrenza e dunque la libertà delle persone di scegliere il migliore viene meno! Ogni volta che qualcuno tenta realmente di innovare poi viene lapidato dai suoi stessi simili che non vogliono affrontare la competizione!

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