I passi da fare in 6 mosse.

Per la scelta del mutuo e della Banca giusta, per le proprie esigenze, è fondamentale seguire alcune semplici regole.
Eccole di seguito.

1) "SPREAD": IL PIÙ BASSO POSSIBILE
Lo Spread è il costo effettivo che ogni banca richiede ai clienti per la concessione del mutuo (il guadagno della Banca).
Si somma al tasso di interesse del finanziamento. Più basso e', minori saranno gli interessi da restituire.
Ricorda che rimane uguale per tutta la durata del finanziamento, anche nel caso di surroga successiva.
Il mutuo dovrà essere restituito calcolando il valore dello Spread più il tasso dell'indice di riferimento scelto:
Mutuo a tasso variabile = Spread + Euribor
Mutuo a tasso fisso = Spread + Eurirs (o Irs).

2) "TAEG": CONFRONTA IL COSTO TOTALE
Per scegliere il mutuo giusto è importante non solo il valore della rata (che ha ovviamente una funzione pratica mensile) ma è importante chiedere il costo globale del mutuo, comprese quindi tutte le spese accessorie.
Per verificare il costo globale, fatti comunicare il Taeg (Tasso Annuo Effettivo Globale).
Indica il costo del finanziamento, già completo di spese accessorie, di perizia e d'istruttoria.
Raffronta più Taeg per capire subito la convenienza del mutuo che ti propongono.

3) ATTENZIONE AL TASSO DI INGRESSO ALLETTANTE
E' molto importante controllare che il tasso proposto dalla Banca non sia semplicemente un tasso d'ingresso (quindi un tasso promozionale previsto solo per le prime rate del mutuo).
Chiedi espressamente un tasso a regime e, quindi, valido per tutta la durata del tuo mutuo.

4) PRUDENZA SUI TASSI MISTI
Spesso capita che, per evitare di scegliere tra un tasso variabile e uno fisso, si preferisce optare per una soluzione intermedia.
Ma attenzione, non sempre la soluzione conviene.
Le opzioni normalmente offerte sono:
A) Mutuo variabile con Cap: e' un mutuo a tasso variabile, con un tetto massimo oltre il quale l'interesse non può salire;
B) Mutuo a tasso misto: puoi cambiare il tasso di interesse periodicamente, da variabile al fisso, e viceversa.

5) NON CHIEDERE NUOVI FINANZIAMENTI PRIMA DEL MUTUO
Chiedere un finanziamento, prima di fare un mutuo, può essere molto penalizzante.
La Banca, per decidere se concederti il mutuo, valuta il tuo reddito, per essere sicura di ottenere la restituzione della somma data a mutuo.
Può darsi, quindi, che la Banca non ti ritenga idoneo a sostenere il mutuo, perché stai già pagando un altro finanziamento.
Sappi che la Banca controlla i tuoi obblighi finanziari e il tuo reddito mensile. Un esempio? Se guadagni 1500 euro mensili, normalmente le banche presumono che tu possa spendere massimo 450/525 euro mensili (circa, di media, 30-35%).

6) SENTI IL TUO NOTAIO
Fai vedere sempre, prima della scelta, il tuo mutuo al Notaio di tua fiducia.
Il Notaio non si limita a "leggere e firmare" il tuo mutuo.  Ti illustra tutte le detrazioni fiscali esistenti (consentendo notevoli risparmi) e controlla che tutte le clausole del mutuo siano bilanciate (per entrambe le parti), anche in caso di una tua eventuale futura difficoltà nei pagamenti. Spiegandoti, anche, cosa fare in caso di surroga, vendita del bene e "chiusura" del mutuo.

Ritira dal Tuo Notaio la guida "MUTUO INFORMATO", pubblicato dal Consiglio Nazionale del Notariato, o scaricala da internet.

Blog Now – Il Blog di Fabrizio Santosuosso

 

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