Un contratto per regolamentare la convivenza della coppia.
Un passo importante nella relazione sentimentale, da non fraintendersi come "gesto interessato".
Sabato 30 novembre in ogni capoluogo di Provincia, il Consiglio Notarile (organo composto da Notai operanti in quel distretto) terrà le porte aperte ai Cittadini per spiegare il senso e i vantaggi dei contratti di convivenza.
"Contratti di convivenza Open Day", questo il nome della iniziativa, estesa su tutto il territorio nazionale.
Il contratto di convivenza è uno strumento, già previsto dalle leggi, che può servire a una coppia di fatto per regolamentare alcune materie di reciproco interesse.
Si pensi, ad esempio:
- all’acquisto di beni in comune (case, auto, altri beni);
- alla gestione delle spese ordinarie e straordinarie (vitto, affitti, canoni, utenze, spese mediche, spese per istruzione, ma anche vacanze e spese superflue);
- alla disciplina dei doni ricevuti (donazioni, rinunce a canoni di locazione o rinuncia al pagamento della quota di mutuo), ovvero in genere ai rapporti economici e patrimoniali ed anche ad eventuali diritti maturati dalla coppia di fatto.
Con il contratto di convivenza si possono, poi, regolare anche i casi "patologici" o di crisi del rapporto (cessazione temporanea, definitiva, altre situazioni di fatto che possono interessare il rapporto della coppia).
Attenzione, però, alle pattuizioni nulle, che riguardano ad esempio figli minori o alcuni diritti ereditari e i cosiddetti diritti indisponibili.
Sui rapporti di fatto e gli accordi prematrimoniali, ascolta l'intervista del Notaio Santosuosso pubblicata in questo Blog.
Per maggiori approfondimenti rivolgiti al Tuo Notaio di fiducia.
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