CONCORRENZA TRA NOTAI: QUANDO IL "CONTROLLORE" E' ANCHE UN CONCORRENTE.

UNA LEGGE RIDICOLA CHE NON RISPETTA, IN PRIMIS, IL CITTADINO.

E, INFINE, UN DATO OSCURO MANCANTE.

Concorrenza tra Notai? Certamente.  È quanto ha affermato e definitivamente chiarito la giurisprudenza della Corte di Giustizia (Sentenza dalla Grande Sezione in data 24 maggio 2011 causa C-50/08).

Pur riconoscendo, la Corte di Giustizia, che l'attivita'  svolta dal Notaio persegue certamente obiettivi di interesse generale, miranti in particolare a garantire la legalità e la certezza del diritto degli atti conclusi tra privati, di per se, la stessa, non è sufficiente a far considerare quell'attività come una forma di "partecipazione diretta e specifica all'esercizio dei pubblici poteri".

E, rincalza espressamente la Corte di Giustizia, i Notai, "nei limiti delle loro rispettive competenze territoriali", esercitano la loro professione "in condizioni di concorrenza".

A tale fine, appare di estrema importanza porre l'attenzione alla normativa nazionale oggi in vigore, la quale attribuisce enormi poteri, sia in termini di verifiche ispettive che d'iniziativa disciplinare, ai Consigli Notarili Locali. Organi Pubblici, quest'ultimi, composti di fatto solo da Notai operanti, oltretutto, nello stesso Distretto dei Notai sui quali puo' essere esercitata la verifica o l'iniziativa disciplinare.

Iniziative disciplinari e funzioni ispettive che devono essere dirette solo a garantire il cittadino e l'Utenza notarile.

Occorre, evidentemente, monitorare attentamente tutti quegli atteggiamenti che, attraverso la legittima attivita' di verifica ispettiva posta di fatto da Notai su Colleghi Notai, può indirettamente essere utile ad acquisire elementi, non solo economici,  dettagliati e di estrema sensibilità sotto il profilo concorrenziale.

Deve, inoltre, altresì  monitorarsi a livello nazionale (dato percentuale oggi non pubblico) quante volte l'officiosa e doverosa attività ispettiva e d'iniziativa disciplinare, sia stata (in concreto) esercitata dal singolo Organo Pubblico (Consiglio Notarile Locale), proprio nei confronti di quei Notai appartenenti al medesimo Consiglio Notarile.

Il sistema dei Consigli Notarili, in sintesi ? Controllori pubblici, con funzioni di tutela dei cittadini e composti da concorrenti (in molti casi sempre gli stessi anche per decenni), scelti (oltretutto) dai controllati  stessi e per i quali e' da verificare se si controllino, puntualmente, anche tra di loro. Ma, viceversa,  con una grande attenzione per alcuni concorrenti - controllati, che pubblicamente criticano il sistema e l'eccessiva durata  della loro reiterata carica Pubblica.

E il cittadino, che da questo o da quel Notaio ci va due, tre volte nella vita, in tutto questo cosa ci capisce?

In attesa di rendere doverosamente  pubblico il dato percentuale mancante,  si sottolinea la necessità di un preciso intervento normativo sulla materia, anche alla luce dei nuovi, ma importanti, principi introdotti a livello europeo.

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